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Passamonti Neoplasie ematologiche
Passamonti Linfoma mantellare

Rischi familiari associati alle neoplasie ematologiche


I parenti stretti di pazienti con neoplasie ematologiche possono avere maggiore probabilità di avere diagnosi di tumore ematologico.

Una analisi di dati nel lungo periodo ha permesso di stimare i livelli di rischio relativo familiare ( FRR ) associati ai tumori ematologici.

Sono stati esaminati 153.115 cartelle cliniche riguardanti le neoplasie ematologiche dal database svedese sui tumori familiari ( Swedish Family-Cancer Database ), che sono state diagnosticate nel periodo 1958-2015 al fine di calcolare i livelli di rischio familiare.

Per le neoplasie ematologiche, il 4.1% delle diagnosi erano casi familiari. Questa percentuale è superiore a quella dei tumori del pancreas ( 3.0%), dei reni ( 2.8% ) o del sistema nervoso ( 1.8% ), ma è inferiore a quella dei tumori della prostata ( 15.3% ), del colon-retto ( 10.1% ) e dei tumori alla mammella ( 8.5% ).

Il rischio relativo familiare tendeva ad essere più alto in associazione a specifici tipi di tumore.
Il linfoma di Hodgkin a cellularità mista ha mostrato il più alto rischio relativo di familiarità ( standardized incident ratio, SIR=16.7 ), seguito dal linfoma linfoplasmocitico ( SIR=15.8 ) e dal linfoma mantellare ( SIR=13.3 ).
La leucemia linfatica cronica è risultata asociata a incrementato rischio di familiarità per i tumori maligni delle cellule B, in generale.

Il rischio era più alto per i parenti dei pazienti che avevano ricevuto diagnosi in più giovane età per linfoma di Hodgkin, leucemia linfatica cronica e molte delle neoplasie mieloidi.

Per il linfoma non-Hodgkin, il linfoma di Hodgkin, la leucemia linfatica cronica e la leucemia mieloide acuta, il rischio relativo familiare era più elevato per i fratelli rispetto alla relazione genitore-figlio.
Tuttavia, per il linfoma linfoplasmocitico e la policitemia vera, i rischi sono apparsi più forti nelle relazioni genitore-figlio rispetto ai fratelli.

Per molte neoplasie ematologiche, ci sono stati aumenti di rischio relativo familiare in base al numero di parenti di primo grado affetti.

Per le grandi dimensioni del campione e del lungo tempo di follow-up, i ricercatori sono stati in grado non solo di dimostrare rischi relativi significativamente elevati in parenti di primo grado per lo stesso tipo di tumore, ma anche di rilevare associazioni tra i diversi tipi di tumore ematologico.
E' stato notato che il rischio familiare per le neoplasie ematologiche è maggiore rispetto ad alcuni tipi di tumore, ma nel complesso il rischio rimane ridotto. ( Xagena2019

Fonte: Blood, 2019

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